Il patrimonio culturale musicale e la politica dei beni culturali

Il patrimonio culturale musicale e la politica dei beni culturali

L’Associazione Bianchi Bandinelli, nella persona del vicepresidente Umberto D’Angelo, ha partecipato al convegno “Le musiche di tradizione orale come patrimonio culturale (bene musicale)”, promosso dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini, a Venezia nei giorni 23 e 24 giugno scorso.

Già il 30 settembre 2021 Rita Paris, Umberto D’Angelo e Paola Elisabetta Simeoni avevano partecipato a un incontro preliminare, in videoconferenza, con la Commissione “Musica per i beni culturali” dell’ADUIM (Associazione fra docenti universitari italiani di musica) che aveva sollecitato la Bianchi Bandinelli a intervenire nella questione.

Si è discusso sulla formazione universitaria degli etnomusicologi e sul loro ruolo presente e futuro nel Ministero della Cultura, anche in rapporto con i demoetnoantropologi e i musicologi in generale, nel quadro dei processi di patrimonializzazione e con la creazione dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale. L’intervento dell’Associazione Bianchi Bandinelli è partito dal convegno del 2001, i cui atti furono pubblicati nel 2003 nel volume Il patrimonio culturale musicale e la politica dei beni culturali, rilevando quanto le problematiche non siano cambiate di molto e quanto la proposta di Giuseppe Chiarante di istituire anche un Istituto centrale per i beni musicali sia ancora attuale e percorribile (e in effetti il lavoro di Chiarante era stato già ricordato e sottolineato da alcuni intervenuti); certamente non sarà pensabile avere etnomusicologi (e musicologi in generale) in tutte le piante organiche teoricamente possibili, ma a livello centrale e di coordinamento potrebbe essere più realistico. L’Associazione ha assicurato che la tematica di beni culturali musicali sarà ripresa nel convegno di ottobre in ricordo di Giuseppe Chiarante, dove comunque uno degli argomenti principali sarà quello delle professioni e dei ruoli tecnici nel Ministero.

Concludendo le due giornate, Giovanni Giuriati ha invitato i musicologi a ulteriori riflessioni sul profilo professionale e sulla formazione, ha esortato a trovare interlocutori nel Ministero e ha ricordato che è depositata alla Camera una proposta (on. Michele Nitti) di modifica del Codice dei beni culturali e del paesaggio che prevede l’inserimento di riferimenti alla musica e che va ripresa e sostenuta.

Scarica il programma del convegno

Previous Per la Biblioteca Nazionale di Napoli

Seguici su

Sede operativa
Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli 
Via Baglivi, 6 – 00161 Roma
Sede legale
presso Rita Paris, Via Livorno 89 – 00162 Roma

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie ed eventi organizzati dall’Associazione Bianchi Bandinelli

    Il tuo nome (*)

    La tua email (*)

    Associazione “Istituto di studi, ricerche e formazione Ranuccio Bianchi Bandinelli" © 2020. Tutti i diritti riservati

    Informativa sulla Privacy | Cookie Policy